Questo progetto, nato da scelte razionali, è il frutto della riflessione sul tema della casa unifamiliare in esempi anche lontani nei luoghi e nel tempo. In particolare, il tipo della villa con giardino che trova prima definizione sin dal Rinascimento, per poi essere affinato lungo tutto il ‘700 e ‘800.
Il luogo di riferimento è quello della Bassa modenese: territorio pianeggiante costruito da case sparse e segni territoriali come linee ferroviarie abbandonate, tracciati viari vecchi e nuovi, canali artificiali e macchie di bosco.
Il progetto cerca di trovare identità e riconoscibilità dal muro/recinto in mattoni che delimita il luogo e dove il carattere introverso del rapporto villa/giardino ha la sua ragione d’essere.
La parte costruita, situata ad un margine angolare del muro per lasciare più spazio possibile al parco, è a forma di “L”, i cui tratti sono costituiti dall’abitazione vera e propria e da una pertinenza destinata a servizi.
Dalla strada si accede (accesso pedonale) ad una corte segnata da un prato e dal giardino dei ciliegi, osservabili dalla seduta continua posta a ridosso del muro della pertinenza. Il passaggio di accesso è coperto da una leggera pensilina continua dal muro di recinto alla copertura della casa.
La casa, i cui principali riferimenti sono stati la casa del custode di villa Sorra e la villa Beer di Josef Frank, si sviluppa su due piani. Al piano terra, la zona giorno che si estende senza soluzione di continuità verso l’interno del giardino tramite una “terrasse” (a + 30 cm rispetto alla quota di campagna) con piscina e soggiorno all’aperto. Al primo piano la zona notte con studio/biblioteca posto all’arrivo della scala semicircolare interna. Il rapporto del primo piano con il giardino è costruito con due terrazze e una loggia.
Dal portico del piano terra si accede al giardino/parco con un vialetto delimitato da agrumi in vaso. Il giardino/parco è fruibile da un percorso ellittico e sinuoso che si conclude nel piccolo padiglione con fontana destinato alla lettura. L’acqua (specchio all’ingresso, piscina, laghetto e fontana) è un elemento importante in tutta la composizione. Dalla parte opposta all’abitazione si trova un deposito attrezzi per la manutenzione del giardino/parco.
La pertinenza, collegata direttamente alla casa, contiene un’autorimessa, deposito per bici e servizi all’abitazione, oltre ad un locale tecnico e una cantina vini posti al piano interrato. In copertura è previsto un impianto fotovoltaico.
I materiali principali previsti sono: mattoni a vista per muro/recinto e pertinenza, intonaco bianco per l’abitazione e pietra di Luserna fiammata per tutto il piano terra, “terrasse” compresa; parquet in listoni di rovere spazzolato al piano primo. Un “tetto verde” è a copertura della casa.
Il progetto è un omaggio a Raymond Carver, poeta e scrittore americano, che ha sempre considerato la semplicità una cosa difficile.