concorso di idee per la creazione del nuovo marchio e logotipo della FIH – Federazione Italiana Hockey
concorrente singolo
committente: FIH – Federazione Italiana Hockey
La proposta nasce dalla riflessione sulle finalità che la FIH si è prefissa nello svolgimento della sua missione e come i valori che sottintendono a queste finalità e relative attività possano essere impressi su un foglio di carta.
Un possibile percorso di lavoro può essere certamente la ricerca di un’immagine o icona che riassumesse questi concetti. Ci è sembrato che una linea di lavoro del genere potesse facilmente portare a risultati chiari, condivisibili e a rivelare, tutto sommato, la sua praticabilità.
Qual è un’immagine che facilmente può richiamare il senso di uno sport di squadra come l’hockey su prato e nella quale giocatori e pubblico si possono riconoscere? Secondo noi potrebbe essere l’attrezzo fondamentale utilizzato in questa disciplina sportiva: il bastone ricurvo. Non nella sua restituzione geometrico-realistica, ma nella sua deformazione simbolico-dinamica per cercare di dare alla sua forma (pittogramma) identità e riconoscibilità. In aggiunta a questo elemento altri due: la palla come elemento condiviso da tutti i giocatori (una sorta di “punctum” dinamico della rappresentazione sportiva) e il Tricolore italiano come immagine sintetica di valori universali di giustizia, uguaglianza, fratellanza, inclusione, tolleranza e pace.
Tutte queste riflessioni per cercare di definire un marchio (pittogramma + logotipo) che possegga il più possibile requisiti di leggibilità, semplicità, praticità, originalità e riproducibilità.
Gli elementi che costruiscono il pittogramma sono quindi: il bastone ricurvo, la palla e il Tricolore. La palla è “appoggiata” al bastone immobile, pronta per essere colpita. Il Tricolore occupa la parte superiore dove è situata l’impugnatura principale.
La versione base del marchio prevede sotto il pittogramma anche l’inserimento di un logotipo con la dicitura “Federazione Italiana Hockey” (come richiesto dal bando) in cui le lettere, di stessa altezza ma di spaziature diverse, sono inscritte in un rettangolo dal rapporto di circa 1:2. Si ottiene così uno sviluppo del marchio in senso verticale. Altre due versioni o varianti prevedono il logotipo sulla destra in posizione centrale e l’acronimo FIH ai piedi del bastone accanto alla palla. La prima variante configura così un marchio sviluppato in senso orizzontale (per es. all’interno del banner del sito), mentre la seconda un marchio quasi quadrato da utilizzare in impieghi con poco spazio a disposizione e richiedenti di una più veloce comunicabilità.
I colori utilizzati nella versione base sono il nero, il verde, il bianco e il rosso. Nella stampa in bianco e nero del marchio il verde e il rosso assumono due diverse tonalità di grigio. Nelle versioni del marchio su sfondo colorato i quadranti di verde e rosso sono delimitati da un contorno bianco.
Il font utilizzato è il Source Sans Pro negli stili Normal Regular e Heavy Black. Gratuito e open è un font “senza grazie”, molto leggibile, adatto sia al video sia alla stampa con una bassa possibilità di far confusione tra glifi simili, come, ad esempio, la cifra 1 e la lettera L minuscola.
Per quanto riguarda la dimensione minima si sconsiglia di scendere ad un’altezza inferiore a 3 cm per la versione base e la variante con il logotipo a destra e a 2 cm per la variante con acronimo. Nella carta intestata è suggerito un marchio di altezza pari a 4 cm dove la dimensione del logotipo è di 12 pt.
Per evitare interferenze visive e garantire una corretta riconoscibilità ed evidenza, intorno al marchio (pittogramma + logotipo) è prevista un’area minima di rispetto del 25% dell’altezza e larghezza totali, nella quale non dovranno in alcun caso comparire altri elementi grafici, testi e fotografie.
Come dimostrato in questa tavola, i campi di applicazione sono molteplici: carte da lettere, materiali e pubblicazioni cartacei e digitali, esposizioni, abbigliamento sportivo delle rappresentative nazionali, oggettistica e ciò che costituisce l’identità visiva della FIH. Gli esempi qui riportati sono pertanto solo delle linee guida da seguire e non esauriscono il vasto panorama applicativo per le diverse esigenze della comunicazione. In ogni caso crediamo nella versatilità di questo marchio anche con l’adeguato utilizzo della versione base e delle due varianti.