Il progetto cerca, nella sua idea di base e nella sua costruzione, forme di realismo (riferimenti) ed elementi di produzione corrente.
Nella relazione della sua piazza di Milano, Aldo Rossi scrive magistralmente queste poche e profonde parole: “Concepita come una piccola piazza lombarda, un luogo per incontrarsi, mangiare un panino o scattare una foto di gruppo, è formata da un doppio filare di gelsi lombardi ormai scomparsi nel paesaggio, da panchine di pietra, lampioni e pavimentazione in blocchi di porfido o granito rosa. All’estremità della piazza vi è il cubo della scalinata”. Queste parole hanno portato ad una prima riflessione e all’inizio della ricerca progettuale per cercare di ri-dare riconoscibilità ed identità ad un luogo che oggi è vissuto come “retro” e spazio residuale.