Ho paura dentro casa mia. Sai, ho paura ventiquattr’ore al giorno, ma non necessariamente a New York. Anzi, mi trovo abbastanza a mio agio a New York. Mi spavento tipo… in Svezia, c’è una specie di vuoto. Sono tutti ubriachi, funziona tutto, se ti fermi al semaforo e non spegni il motore la gente ti si avvicina e ti chiede come mai, vai all’armadietto delle medicine, lo apri e dietro ci trovi un cartello che dice: in caso di suicidio chiamate il… Accendi la TV e c’è un’operazione ad un orecchio. Questo mi spaventa, New York no!
(Lou Reed in Blue in the Face, Paul Auster e Wayne Wang, 1995)