Non è il congiungimento della luce del cielo e del mare a dare tanta immateriale luminosità, tanta diafanità vetrosa e sepolcrale alla cattedrale di Trani: è la cattedrale a fare luminoso il mare, a fare trasparente il cielo rendendone visibili gli abitatori antichi ed eterni, le animule, gli eroi, gli Dei, gli spiriti malvagi che non osano avvicinarsi alla sua mano alzata.
(Guido Ceronetti, La pazienza dell’arrostito – Giornale e ricordi (1983-1987), ed. Adelphi, Milano 1990)