Durante un suo viaggio in America del sud, Bruce Chatwin incontrò un’anziana signora che camminava nel deserto trasportando una scala di alluminio sulle spalle. Era l’archeologa Maria Reiche, che studiava le linee di Nazca. A guardarle stando con i piedi appoggiati al suolo, le pietre non avevano alcun senso, sembravano soltanto banali sassi. Ma dall’alto nella scala, le pietre si trasformavano in uccelli, giaguari, alberi o fiori.
(Alejandro Aravena sulla Biennale Architettura Reporting from the front, Venezia 2016, di cui fu anche il curatore)