Scrivere pagine e pagine, riempirle di pietre, d’erba, di boschi, di cieli, di movimenti di gente per la strada, di voci, di case, di passato, di presente, di quadri, di statue, di fiumi e di onde e di bicchieri e di vasi e di bianco gesso nel mio atelier e di nuvole.
(Alberto Giacometti, Scritti, ed. Abscondita, Milano 2001)