Non ho mai pensato al colore in architettura come ad un problema “costruttivo” o essenziale; tuttavia, il problema cromatico prima o poi si pone. Una interessante riflessione di Bruno Taut su questo tema.
“Tutto ciò che esiste al mondo deve avere necessariamente un colore qualsiasi. Tutta la natura è colorata, e persino il grigio della polvere, della fuliggine e tutte le tetre zone malinconiche hanno sempre un determinato tipo di colore. Dove c’è luce, deve esserci necessariamente del colore. Spetta all’uomo dare forma a questo fenomeno proprio come lo fa con tutte le altre cose; e non appena lo fa, copre anche le cose più tetre con un riflesso del sole. Poiché tutto ha un colore, anche tutto ciò che gli uomini fanno, deve essere fatto dandogli colore”.
(Bruno Taut, Wiedergeburtder Farbe, da Farbe am Hause. Der erste deutsche Farbentag in Hamburg, Berlino, 1925, citato in italiano in AA.VV., Bruno Taut, ed. Electa, Milano 2000)
Ogni colore hanno diverse tonalità, il rosso ha diverse tonalità e così il verde il giallo e anche il nero.
Non esiste un mondo in bianco e nero, noi viviamo oggi di colori.
E’ tutta una questione di luce! 🙂