La domenica di Pentecoste dell’anno 1828 venne trovato e raccolto nella città di Norimberga un giovane che era stato abbandonato: si chiamava Kaspar Hauser. Sapeva appena camminare e riusciva a dire una sola frase. Più tardi, quando imparò a parlare, raccontò che per tutta la vita era rimasto chiuso dentro una cantina buia. Non sapeva che esistesse il mondo e altri esseri umani oltre lui, perché il cibo gli veniva portato di notte mentre dormiva. Non aveva idea di che cosa fosse una casa, cosa fosse un albero, cosa fosse parlare. Un giorno qualcuno lo aveva liberato. Fino ad oggi il mistero della sua origine non è stato ancora risolto.
(dal film L’enigma di Kaspar Hauser, Werner Herzog, 1974)