Cosa vuol dire eleganza?

Ormai dieci anni fa ho avuto una lunga conversazione con Ignazio Gardella, allora già novantenne, in cui lui, progetto dopo progetto, ha voluto raccontarmi i modi del suo lavoro, il susseguirsi dei suoi pensieri, anche notturni, e il modo di trasformarli nelle forme dei suoi progetti.
Per me è stata un’esperienza importante, anche perché rara, forse unica, caduta in un momento in cui ero senza lavoro, e non riuscivo a trovare una ragione plausibile per continuare a occuparmi di architettura […]
Per Gardella l’architettura riguarda la vita direttamente, e un modo di vita e in questo senso, ci ricorda Loos, la sua idea di eleganza come appropriatezza delle forme alla natura delle cose. “Eleganza viene da eligere”, diceva Gardella, “che vuol dire scegliere. Bisogna scegliere sempre la soluzione più adatta allo scopo”.

(Antonio Monestiroli, da Eleganza viene da “eligere”, ovvero da scegliere – Gardella compie cento anni”, in Casabella, n. 736 (settembre 2005) e, dello stesso autore, L’architettura secondo Gardella, ed. Laterza, Roma-Bari 1998)

Ignazio Gardella (1905 – 1999) – foto tratta da https://www.misuraemme.it/it/designer/ignazio-gardella

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