Esiste “una declinazione meridionale di cubismo, purismo, razionalismo, brutalismo, che inseguono o inseguivano là un’idea di felicità estroversa, impensabile altrove e insieme una sorta di consapevolezza malinconica dei confini che delimitano il diritto alla vitalità”.
(Luciano Semerani, in Il Brutalismo “felice” di Lina Bo Bardi e Clorindo Testa di Vito Quadrato, 19.01.2017, da https://www.artwort.com/2017/01/19/architettura/il-brutalismo-felice-di-lina-bo-bardi-e-clorindo-testa/)