20 maggio 2012: la terra d’Emilia diventa mare.
6 dicembre 2020: la terra di Nonantola diventa fiume.
Terremoto ed esondazione del Panaro.
A queste due calamità assocerò sempre due immagini. La prima: un vecchio che vagava tremante intorno alla sua casa crepata con una gallina al guinzaglio. La seconda: una stampa incorniciata di una Madonna, prima galleggiante sulle acque in movimento e poi lasciata dai soccorsi sulla panchina condominiale.
A distanza di quasi un mese, questa Madonna è ancora seduta su quella panchina ad aspettare non so chi o che cosa.
È come una piccola cappelletta, un posto quasi inviolabile in memoria che pochi conoscono
In effetti, in tutto questo, credo ci sia qualcosa di laicamente religioso.