Finché dura il giorno la città vive di grida.
Poi il Muezzin del tramonto la incanta; Aleppo si ferma, prega e tace.
– Ormai la luce del giorno non ti nasconde più. Incontriamoci appena fuori le mura, dove si amano le lumache. – il pensiero di lei affidato al vento. –
– Sai che nei campi di zafferano chi fa l’amore è colorato? Ti condurrò io per mano, in silenzio, mentre tra i minareti dormono stelle. – la risposta di lui.
Sorto il sole si separarono lì, fuori le mura, colorati di zafferano.
Con gli amanti è la notte la più benevola.
Così continuarono a baciarsi appena fuori le mura di Aleppo, dove si amano le lumache.
Ma da quella notte non furono più le sole.
(Renato Nicolini)
La Luce che finisce, ma lo sai che il giorno dopo rinasce. E così all’infinito per sempre nel campo dove si amano le lumache.
Sì, con un andamento circolare, per rimanere in tema geometrico-architettonico. I giorni, la vita.